Gentilissimi,
uno dei temi attuali e ampiamente discussi nell’ambito della nuova legislazione è il c.d. pacchetto di consolidamento, il quale dovrebbe avere un impatto positivo sul bilancio dello Stato. L’impatto dei cambiamenti previsti, tuttavia, si farà sentire in modo significativo sulle persone fisiche nonché sulle persone giuridiche. In questo articolo ci concentreremo quindi sulla prevista modifica della Legge n. 586/1992 Sb., relativa alle imposte sul reddito (di seguito solo “legge sull’imposta sul reddito”), in particolare sulla prevista modifica alla normativa concernente la tassazione del reddito derivante dalla vendita di strumenti finanziari, in particolare quote di società commerciali e titoli di credito.
Contribuenti dell’imposta sul reddito delle persone fisiche
La modifica che viene preparata per la legge sull’imposta sul reddito concernerà sia i residenti fiscali della Repubblica Ceca sia i non residenti fiscali i quali percepiscono un reddito derivante da fonti presenti nel territorio della Repubblica Ceca. A meno che un patto internazionale non preveda diversamente, uno dei redditi derivanti da fonti nella Repubblica Ceca, su cui i non residenti fiscali devono pagare le imposte, è il reddito derivante dalla vendita di una quota di una società commerciale con sede nel territorio della Repubblica Ceca.
Va notato, inoltre, che la modifica che viene preparata concerne solamente l’imposta sul reddito delle persone fisiche, cioè la situazione in cui una quota di una società commerciale oppure titoli vengono venduti da parte di una persona fisica. Il quadro giuridico riguardante l’imposta sul reddito delle persone giuridiche contempla i propri casi di esenzione dall’imposta sul reddito, i quali non sono interessati dalla riforma della legge prevista.
Il test del valore e il test del tempo per l’esenzione dall’imposta sul reddito
La Legge sull’imposta sul reddito, nel testo vigente, esenta il reddito dall’imposta sul reddito delle persone fisiche in due casi, denominati test del valore e test del tempo.
Il test del valore si applica a tutti i redditi di un determinato esercizio fiscale, vale a dire che se il totale non supera 100.000,- CZK, il contribuente non è tenuto a dichiarare il reddito derivante dalla vendita di strumenti finanziari nella dichiarazione dei redditi.
Il test del tempo si riferisce a un titolo o a una quota individuale, esaminando il periodo di tempo in cui il contribuente ha detenuto gli strumenti finanziari in questione. Se li ha detenuti per un periodo di tempo più lungo di quello previsto (3 anni per un titolo di credito, 5 anni per una quota in una società commerciale), tale reddito è esente e non viene segnalato nella dichiarazione dei redditi e, quindi, non è soggetto alla tassazione.
La modifica che viene attualmente discussa, non dovrebbe influire in alcun modo sui piccoli investitori che spesso utilizzano il test del valore, ossia la soglia di 100.000,- CZK. Tuttavia, va notato che si tratta della somma dei redditi, non del profitto lordo totale, vale a dire che non importa quando e in quali circostanze il contribuente abbia acquistato i titoli, ma tutti i prezzi di vendita di tutti i titoli o tutte le quote, venduti durante l’esercizio fiscale, sono inclusi in questo importo. Questa è una regola esistente che rimane invariata.
Le modifiche proposte interesseranno gli investitori più grandi che hanno un reddito derivante dalla vendita degli strumenti finanziari superiore a 40 milioni di CZK per un esercizio fiscale. La proposta introduce un limite nel test del tempo a questo importo e tutti i redditi superiori a questo importo non saranno esenti, anche qualora inizialmente avessero superato il test del tempo.
La Legge sull’imposta sul reddito prevede due aliquote fiscali del 15 % e del 23 %. Si tratta della c.d. tassazione di solidarietà, in base alla quale il reddito al di sopra di una certa soglia viene tassato con un’aliquota più alta rispetto al reddito al di sotto di tale soglia. Dal 2024, questa soglia sarà pari a 36 volte lo stipendio medio. L’imposta sarà quindi calcolata come segue: fino a 36 volte lo stipendio medio, l’aliquota fiscale è del 15 %, oltre 36 volte lo stipendio medio, l’aliquota è del 23 %. Se ipotizziamo che lo stipendio lordo medio aumenterà del 4 % nel 2024, ossia a circa 42.000 CZK, l’aliquota del 23 % sarà applicata al reddito superiore a 1.500.000 CZK.
Per facilitare la comprensione della situazione, ecco un esempio illustrativo:
Vendita di interessi in una società commerciale con un test del tempo di 5 anni
Il signor Novák è titolare del 100% delle quote della società commerciale XYZ s.r.o. Nel 2025 è riuscito a vendere tale quota al prezzo di 60.000.000 CZK; possedeva tale quota dal 2015, quindi ha soddisfatto il test del tempo di 5 anni. Il capitale sociale della società è di 10.000.000 CZK. Il ricavato della vendita è quindi di 50.000.000 CZK, di cui 40.000.000 CZK sono esenti da imposte (grazie all’esito positivo del test del tempo), mentre 10.000.000 CZK sono imponibili. Il signor Novák non ha avuto altri redditi nel 2025.
Il signor Novák dovrà pagare un importo composto dal 15 % dell’importo di 1.500.000 CZK e dal 23 % dell’importo di 8.500.000 CZK. L’ammontare totale dell’imposta sarebbe quindi pari a 2.125.000 CZK nel 2025 (225.000 CZK + 1.955.000 CZK – 30.000 CZK). Se il signor Novák avesse effettuato questa vendita nel 2023, non avrebbe pagato alcuna imposta.
Vendita di una quota in una società commerciale senza il test del tempo di 5 anni
Il signor Novák è un lavoratore dipendente e nel 2025 ha guadagnato 1.000.000,- CZK lorde al lavoro. Allo stesso tempo, nello stesso anno, ha venduto la quota di una società commerciale che possedeva dal 2021 al prezzo di 5.500.000 CZK (quindi non ha soddisfatto il test del tempo di 5 anni). Il prezzo al quale aveva acquistato la quota era di 1.700.000 CZK. Il signor Novák non ha avuto altri redditi in quell’anno.
La base imponibile del signor Novák per il 2025 è di 4.800.000 CZK (1.000.000 CZK + 5.500.000 – 1.700.000 CZK), di cui una parte sarà tassata con l’aliquota del 15% dell’importo di 1.500.000 CZK e la parte restante con l’aliquota del 23 %, ossia 3.300.000 CZK. In totale, il signor Novák pagherebbe quindi un’imposta pari a 954.000 CZK nel 2025 (225.000 CZK + 759.000 – 30.000). Rispetto allo stesso reddito nel 2022, il signor Novák pagherà 30.000 CZK in più.
Base imponibile dell’imposta sul reddito
In pratica, può verificarsi una situazione in cui un contratto avente ad oggetto il trasferimento di quote di una società commerciale oppure di titoli, sia stipulato prima del pagamento del prezzo di acquisto e il prezzo di acquisto, o parte di esso, verrà quindi pagato in un altro (successivo) anno imponibile. Ciò solleva la questione di quale sia l’anno imponibile in cui il contribuente sarà tassato su tale reddito.
La legge sull’imposta sul reddito stabilisce quindi le regole per fissare la base imponibile per un determinato anno imponibile. Ai sensi della legge sull’imposta sul reddito, una persona fisica che non esercita attività commerciale deve tassare il reddito derivante dalla vendita di quote di una società commerciale o di titoli nel regime dei c.d. altri redditi ex art. 10 della legge sull’imposta sul reddito. Nell’anno imponibile, la persona fisica include quindi nella base imponibile parziale il reddito effettivamente percepito nel dato anno imponibile. Qualora la vendita di una quota fosse effettuata nel 2023, ma il prezzo di acquisto della quota fosse versato solo nel 2025, il reddito derivante da questa vendita sarà tassato solo nell’anno imponibile 2025.
Una situazione diversa può verificarsi nell’ipotesi che il venditore sia una persona fisica che esercita attività imprenditoriale e, allo stesso tempo, decide di vendere una quota o titoli, inclusi nel patrimonio aziendale di tale persona fisica che esercita attività commerciale. In tal caso, il reddito derivante dalla vendita sarà tassato secondo il regime del reddito derivante dal lavoro autonomo ex art. 7 della legge sull’imposta sul reddito. Qualora la persona fisica che esercita attività imprenditoriale tenga solo i registri fiscali circa i propri rediti, il reddito sarà tassato come nel caso sopracitato di una persona fisica che non esercita attività commerciale.
Tuttavia, qualora una persona fisica che esercita attività imprenditoriale tenga una contabilità circa i propri redditi, è tenuta a contabilizzare e tassare il suo reddito mantenendo il contesto fattuale e temporale. In una vendita di quote di una società commerciale o di titoli, l’intero prezzo di acquisto (o il prezzo di acquisto dopo la detrazione delle spese deducibili) deve essere tassato come reddito, a prescindere dal fatto che il prezzo di acquisto o parte di esso sia versato solo nell’anno imponibile successivo. Pertanto, qualora le quote o i titoli siano venduti nel 2023, anche l’intero prezzo di acquisto sarà tassato nel 2023, a prescindere da quando il prezzo di acquisto o parte di esso sia effettivamente versato. Tuttavia, quanto appena esposto concerne solamente i casi in cui il pagamento futuro non sia legato a una condizione il cui soddisfacimento è incerto (ad esempio, quando il pagamento di una parte del prezzo di acquisto è legato al raggiungimento di un determinato risultato economico della societá).
Efficacia delle modifiche fiscali
Il pacchetto di consolidamento che porterebbe alle modifiche fiscali descritte sopra, è stato approvato dal Parlamento della Repubblica Ceca. Attualmente, il disegno di legge è in attesa della firma del Presidente della Repubblica, restando inteso che qualora il Presidente firmi il disegno di legge, la legge verrà pubblicata nella Raccolta delle leggi della Repubblica Ceca. Le sopraindicate modifiche fiscali dovrebbero iniziare a produrre effetti a partire dal giorno 01.01.2025.
Vi terremo informati sugli ulteriori sviluppi legislativi.
In caso di chiarimenti e approfondimenti, non esitate a contattarci, rimaniamo naturalmente a completa disposizione.
Ringraziando per la cortese Vostra attenzione Vi auguriamo una buona giornata,
Team Spoladore & Bystřický, advokátní kancelář s.r.o.